Il Fast Food e in particolare il McDonald’s è un’indulgenza a cui la maggior parte di noi trova difficile resistere.
La continua introduzione di nuove proposte menu e offerte convenienti porta il consumatore a scegliere McDonald. Dopotutto, è una scelta “deliziosa”, veloce ed economica.
Ma se ogni volta che hai bisogno di un pasto veloce e conveniente, vai a mangiare da McDonald’s, allora ti invito a considerare le conseguenze devastanti che hanno tutti gli alimenti McDonald sul tuo corpo.
Attenzione! Non ti sto dicendo che non dovresti mai mangiare da McDonald’s, ma che dovrebbe essere un’indulgenza piuttosto che una routine settimanale o addirittura quotidiana.
Un classico esempio che faccio sempre ai miei pazienti. Il pane dovrebbe essere composto principalmente da tre ingredienti: farina, acqua e lievito. Il pane dell’hamburger del McDonald’s è invece composto da ben 19 ingredienti: farina di grano tenero tipo “0”, acqua, zucchero, lievito, olio di semi di girasole (antiossidante: estratti di rosmarino), semi di sesamo (1,9%), glassa (acqua, olio di girasole, proteine di pisello, destrosio, maltodestrine, amido di mais), glutine di frumento, amido di patata, sale, aroma naturale, emulsionante: E472e, lievito secco disattivato, agente di trattamento della farina: acido ascorbico. Può contenere latte.
La maggior parte delle proposte dei fast 💨 food, come hamburger, patatine fritte, bibite, dolci e gelati sono ricchi di carboidrati semplici. Quando il tuo corpo scompone un pasto di McDonald’s, i livelli di zucchero nel sangue aumentano e per far fronte a questi picchi glicemici, viene rilasciata velocemente l’insulina per ridurre i livelli di zucchero nel sangue; tuttavia a causa di ciò safanno presenti picchi dell’insulina stessa.
In linea di massima le persone sane possono gestire bene questi sbalzi glicemici/insulinici, d’altro canto però, i picchi giornalieri possono portare a insulino-resistenza e diabete di tipo 2.
Il fast food è pieno di zuccheri aggiunti nascosti. Per esempio, se inizi la giornata con un McDonald’s Big Breakfast, avrai assunto l’intera dose di zuccheri e grassi consigliati in un giorno ancora prima di mezzogiorno! Ti piace il McFlurry? E’ una mostruosità zuccherina. Una porzione equivale a 7 torte di mele.
La tua salute cardiovascolare ne soffre
Un altro killer silenzioso nei fast food? Hai indovinato! I grassi trans, i cosiddetti fritti. Nessuna quantità di grassi trans è raccomandata dalle linee guida perché l’ingestione di questi può portare a livelli più alti di colesterolo cattivo (LDL), livelli più bassi di colesterolo buono (HDL) e, infine, a malattie cardiache.
Quasi sicuramente aumenterai di peso
La maggior parte delle proposte di McDonald’s sono ricche di calorie. Tutti i loro hamburger e panini combinati con un contorno di patatine e una bibita arrivano facilmente a 1000KCal se non di più. Quando lo confronti con le raccomandazioni sulle calorie giornaliere da assumere che sono circa 2000KCal per le donne e circa 2400KCal per gli uomini, puoi capire perché il fast food può portare rapidamente all’aumento di peso e persino all’obesità.
Per non parlare di tutti quei carboidrati semplici che causeranno un aumento di peso nella zona addominale. E’ stato dimostrato che il grasso addominale è più pericoloso per la nostra salute rispetto al grasso accumulato in qualsiasi altra parte del corpo!
Ti sentirai gonfio
Conosci uno dei segreti del cibo che crea dipendenza da McDonald’s? Il sovraccarico di sodio.
Purtroppo, molte catene di fast food aggiungono sapore al loro cibo, accumulando sale, anche sulle voci del menu cosiddette “salutari”. Eccessive quantità di sale, oltre ad aumentare la pressione sanguigna e di conseguenza un aumento significativo del rischio di ictus, infarto, insufficienza cardiaca e renale, trattiene anche l’acqua e ti da quella sensazione di gonfiore e pesantezza.
Puoi sviluppare depressione
Diverse ricerche hanno dimostrato un legame tra depressione e grande consumo di fast food. I risultati hanno mostrato che coloro che mangiano maggiormente fast food e prodotti da forno confezionati, hanno maggiore probabilità di essere meno attivi e hanno cattive abitudini alimentari che includono mangiare meno frutta, verdura, frutta secca, pesce e olio evo.
Potresti compromettere la tua fertilità
Gli ingredienti nel cibo spazzatura potrebbero anche avere un impatto negativo sul sistema riproduttivo.
Uno studio ha dimostrato che il fast food è ricco di ftalati, un gruppo di sostanze chimiche che possono influenzare i tuoi ormoni e, di conseguenza, la tua fertilità, oltre a mettere i tuoi bambini a maggior rischio di difetti alla nascita.
Se ancora non credete a quello che vi ho scritto, vi lascio il link per controllare voi stessi gli ingredienti: https://www.mcdonalds.it/ingredienti
Per farvi riflettere, vi lascio la lista di altri due ingredienti:
Bacon - non dovrebbe essere solo pancetta di maiale cotta nel suo stesso grasso? - e invece:
Carne di maiale, sale nitritato (sale da cucina, conservante: E250), spezie (aglio, pepe, cipolla), destrosio, zucchero, stabilizzante: E450, antiossidante: E301
Pollo crispy chicken caesar Salad - prendo l’insalata perché è leggera - questi solo gli ingredienti solo per il pollo - in teoria non dovrebbe essere pollo, pan grattato, uova? e invece:
Petto di pollo (55%), acqua, farina di grano, olio di colza, pangrattato [farina di grano, lievito, sale di cucina], semola di grano, amido di granoturco, glutine di grano, farina di riso, farina di granoturco, amido (patate, pisello, tapioca), sale iodato e sale di cucina non iodato, aroma (contiene grano), spezie e erbe, estratto di lievito, agente lievitante (E450, E500ii), zucchero, rafano in polvere, pepe, olio di girasole.
Buon Appetito!
References:
Soubry A, Murphy SK, Vansant G, He Y, Price TM, Hoyo C. Opposing Epigenetic Signatures in Human Sperm by Intake of Fast Food Versus Healthy Food. Front Endocrinol (Lausanne). 2021 Apr 23;12:625204. doi: 10.3389/fendo.2021.625204. PMID: 33967953; PMCID: PMC8103543.
Grieger JA. Preconception diet, fertility, and later health in pregnancy. Curr Opin Obstet Gynecol. 2020 Jun;32(3):227-232. doi: 10.1097/GCO.0000000000000629. PMID: 32324714.
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